Notizie Salutari febbraio 2012

Notiziario periodico redatto dalla dott.ssa Fiamma Ferraro per Buteyko-Italia e riprodotto su autorizzazione

Effetto serra -- Davvero?!

Ci troviamo, in Italia e non solo, alle prese con un freddo che non si era visto da decine di anni.

Ma non ci era stato detto che stiamo rapidamente andando verso un disastroso riscaldamento globale, causato dall’”agente inquinante” CO2?

Abbiamo tutti imparato a scuola che le piante, al contrario dell’uomo, inspirano anidride carbonica ed espirano ossigeno.

Sfugge quindi alla mia comprensione come si possa qualificare (anche in pubblicazioni di un certo livello) come “agente inquinante” una sostanza che è l’ossigeno delle piante, e che anche dentro di noi deve essere presente in una percentuale del 6% circa, (ed il bambino prima di nascere, nel grembo materno prospera appunto con questa percentuale di CO2) mentre nell’atmosfera ve ne è solo uno 0,03% circa.

Se anche la quantità di CO2 nell’atmosfera aumentasse (entro certi limiti), l’unico effetto sarebbe quello di far crescere un maggior numero di piante, purché ovviamente vi sia abbastanza spazio per queste piante; se invece, come purtroppo è avvenuto, questo spazio non c’è più, l’effetto negativo potrebbe essere appunto un riscaldamento, e non certo un “inquinamento” o “avvelenamento”.

Questo “effetto serra” secondo alcuni scienziati sarebbe anzi non negativo perché attenuerebbe gli effetti di una nuova era glaciale alla quale la terra, a causa di vicende solari, starebbe andando incontro.

Secondo altri l’attuale riscaldamento sarebbe causato da vicende solari e non dalla CO2.

Non vi è molta concordia di vedute tra scienziati sull’argomento!

Segnalo tra l’altro un articolo apparso sull’ultimo numero di “Nature”, in cui si riferisce che, a quanto risulta da una ricerca condotta dal prof. J. Wahr, dell’Università del Colorado con l’uso di raffinati rilievi satellitari, la quantità dei ghiacciai nelle vette dell’Himalaya negli ultimi 10 anni non è diminuita.

Ovviamente la questione rimane aperta; tuttavia la CO2 potrebbe essere responsabile al massimo di un riscaldamento e non certo di un avvelenamento dell’atmosfera.

Stiamo tuttavia assistendo ad una campagna mediatica globale che tutti i giorni ci invita a ridurre l’emissione di CO2 nell’ambiente.

Ovviamente è essenziale ridurre lo spreco di energie e svilupparne di nuove e migliori, ma l’agente inquinante rilasciato nell’ambiente dai nostri sprechi di energia non è certo la CO2 ma molte altre sostanze che in questa campagna non vengono menzionate: dal monossido di carbonio, al metano, al mercurio, ecc. ecc.

Mi domando quindi quali interessi possano esservi dietro la campagna focalizzata solo sulla CO2: forse il tentativo di distogliere l’attenzione da altre sostanze veramente inquinanti e pericolose, oppure di indurci ad accettare la “pulita” energia nucleare?

O il tentativo consumistico di farci sostituire alcuni prodotti che ancora funzionano bene con altri prodotti a mio avviso discutibili?

Mi riferisco per es. alle vecchie lampadine, messe fuori legge per essere sostituite da altre lampade che consumano sì un po’ meno elettricità ma che contengono mercurio e inoltre emettono dei raggi non buoni per la vista.

A questo proposito consiglio in genere ai pazienti che vengono da me per trattamenti di agopuntura per gli occhi (www.agopunturaocchi.it) di fare incetta delle vecchie lampadine prima che divengano introvabili.

In conclusione: la povera CO2 è messa in questo periodo veramente in cattiva luce, tanto che anch’io, quando spiego i benefici della respirazione Buteyko a persone che non ne hanno mai sentito parlare, per non farle subito “sobbalzare e scappare via” ho imparato ad iniziare l’argomento non certo parlando del “benefico aumento della CO2” provocato da questa respirazione, ma mettendo piuttosto in evidenza l’incremento dell’ossigenazione dei tessuti che si ottiene riducendo l’eccesso di respiro.

Solo dopo, con le “dovute cautele”, passo a spiegare il ruolo svolto dalla CO2 nell’ incremento del passaggio dell’ossigeno ai tessuti, un ruolo provato da centinaia di studi e che è descritto in tutti i testi di fisiologia medica (effetto Werigo-Bohr).

CO2 e cervello-intelligenza

Sul nesso tra CO2 e buon funzionamento del cervello, nel Notiziario risalente all’ottobre 2004 scrivevo:

“l'inventore giapponese Yoshiro Nakamats, intestatario di oltre 2000 brevetti, tra cui quello per i dischetti per computer e per gli orologi digitali, quando vuole farsi venire delle idee geniali si tuffa nella sua piscina e resta sott'acqua finchè può resistere…. questo genio asiatico ha ben presente la fisiologia del cervello: quando tratteniamo il respiro aumenta il contenuto in anidride carbonica (CO2) del sangue.

Il cervello interpreta questo aumento come una maggiore esigenza di ossigeno e dilata le arterie del collo affinchè una maggior quantità di sangue, e quindi di ossigeno, possa affluire al cervello...; basta aumentare di poco il contenuto in CO2 nel sangue per far affluire più ossigeno al cervello e quindi per ottenere un aumento delle sue prestazioni."

Nel Notiziario dell’ottobre 2009 commentavo poi quanto scritto sull’aumento dell’intelligenza da Win Wenger, autore del libro “Il Fattore Einstein”(pubblicato anche in italiano dalle Macroedizioni), ed osservavo che Wenger, che pure non sembra aver mai sentito parlare del dr. Buteyko, “esamina a fondo le relazioni tra modo di respirare e intelligenza/concentrazione, mettendo in rilievo il ruolo positivo svolto dal tasso fisiologico di anidride carbonica per la circolazione del sangue (e quindi per l'ossigenazione) del cervello.

Nel libro, Wenger descrive tra l'altro la reazione dell'organismo a seguito dell'attività sportiva e in particolare la "reazione dell'immersione", e cioé la reazione che si verifica quando ci si immerge sott'acqua.”

Sempre sull’argomento riporto ora quanto scritto da Win Wenger in un altro dei suoi libri: “Quando si nuota sott’acqua trattenendo il respiro si accumula CO2 nel sangue, il che fa espandere la carotide, aumentando la circolazione nel cervello.

Un certo periodo di nuoto sott’acqua per 3 settimane consecutive provoca una espansione permanente della carotide… il che fa migliorare le condizioni fisiche del vostro cervello ed è un sistema facile per aumentare l’intelligenza…

Ogni medico ha memorizzato, nei suoi studi universitari, il fatto che la carotide si espande in rapporto alla quantità di CO2 nel sangue, eppure l’organizzazione medica ha sempre guardato in direzioni molto più costose e pericolose (come certe medicine con effetti collaterali negativi) per il trattamento di varie forme non solo di carenze mentali e cerebrali e danni al cervello, ma persino di carenze cerebro-vascolari“.

Per ottenere che la dilatazione della carotide provocata dall’aumento di CO2 permanga stabilmente anche quando si esce dall’acqua, Wenger insiste sul fatto che non basta trattenere il respiro mettendo la faccia nell’acqua ma occorre nuotare sott’acqua, nell’acqua fredda, ad un minimo di profondità, ogni giorno per 3 settimane.

A questo proposito devo tuttavia mettere in guardia ed osservare che questo metodo di nuoto sott’acqua può per alcuni essere rischioso e và contemplato solo da sportivi-nuotatori che si trovino in ottime condizioni fisiche.

Per gli altri, il normale training Buteyko, oltre ad essere molto più agevole da effettuare e ad agire non solo a beneficio del cervello ma di tutto l’organismo, consente di graduare molto più facilmente il livello dello sforzo, in base ai criteri che spiego nel mio libro e nei corsi in relazione all’intensità ed alla durata degli esercizi.

Avviso importante:

Tutti i notiziari qui riportati hanno solo scopo informativo e, anche se alla redazione ha partecipato un medico, non intendono in alcun modo dare consigli medici, per i quali sarebbe necessario un esame medico individuale e di persona, con approfonditi accertamenti.

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